Emilia Romagna Teatro Fondazione, nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione.

03 Lug
3 Luglio 2020

 

 

Giuliano Barbolini confermato Presidente, il nuovo CdA sarà in carica fino al 2024.

Il Consiglio Generale di Emilia Romagna Teatro Fondazione, nella seduta di ieri, 1 luglio, ha deliberato all’unanimità la nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio dei Revisori per il periodo 2020-2024.
Il Teatro Nazionale dell’Emilia-Romagna rimane presieduto, sempre con voto unanime, da Giuliano Barbolini, confermato alla presidenza e a guida del nuovo CdA, composto dai consiglieri: Mauro Casadei Turroni Monti, Irene Enriques, Remo Mezzetti, Anna Maria Quarzi, Maria Grazia Scacchetti e Joan Subirats.
Confermati anche i componenti del Collegio dei Revisori, costituito da Paolo Mezzogori con funzione di Presidente, Pietro Speranzoni e Silvia Vicini come membri effettivi.
Come da normativa in vigore, non sono previsti compensi per il Consiglio di Amministrazione, la cui partecipazione è a carattere onorifico.

“Penso e spero sia un riconoscimento del lavoro svolto fino ad ora, per cui ringrazio tutti, con la consapevolezza del tanto difficoltoso impegno che si prospetta, in un periodo di crisi così profonda per le nostre comunità e per il Paese tutto, che tocca tanto pesantemente anche la cultura, lo spettacolo dal vivo, e il nostro prestigioso Teatro Stabile Pubblico Regionale, e Teatro Nazionale”.

Sei bravo? Magari il primo? Allora ti premio con un taglio!

14 Lug
14 Luglio 2019

Venerdi scorso, 12 luglio, la Direzione Generale dello Spettacolo dal Vivo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha notificato le assegnazioni del FUS (Fondo Unico dello Spettacolo), ambito Teatro, per l’anno in corso.

Fondazione ERT ha ricevuto un’assai positiva valutazione per il suo operato. Coronando il percorso di costante incremento del punteggio complessivo attribuitole dall’avvio della riforma del sistema teatrale nazionale ad oggi (2015 = 73,76 punti / 2016 = 80,20 punti / 2017 = 88,11 punti / 2018 = 91,69), in base alle nuove tabelle valutative, con i suoi 95,85 punti ERT è pubblicamente riconosciuto come il primo Teatro Nazionale del Paese. Un traguardo importante, raggiunto grazie al sostegno costante e attento dei soci, all’impegno diuturno e appassionato dei dipendenti, alla generosa disponibilità degli artisti che hanno scelto di abbracciare il progetto della Fondazione, così come al vivace apporto della fitta rete di interlocutori locali, nazionali e internazionali (teatrali, ma non solo) con cui da decenni ERT dialoga nel quadro di un sistema artistico-culturale mobile e aperto, sensibile alle esigenze del territorio, ma in costante rapporto con il più vasto orizzonte del Paese e della scena internazionale.

In termini di riparto delle assegnazioni, però, l’esito risulta sconcertante, e con effetti paradossali. Infatti, a fronte dell’apprezzamento della qualità e della dimensione quantitativa dell’operato dell’ente, quando siamo oltre la metà della gestione corrente, con impegni già fissati per la conclusione dell’esercizio, ERT patisce un taglio pesante per il secondo anno consecutivo. Dopo la decurtazione subita nel 2018 di € 68.561,00 (ridotta a € 35.090,00 con la seriore integrazione disposta dal signor Ministro Bonisoli), per il 2019 (anno, tra l’altro, del primo aumento del 5% delle retribuzioni dei lavoratori dello spettacolo in base al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale) la Fondazione riceve un contributo di € 1.858.212,00, registrando così un taglio di € 91.476,00 rispetto al contributo dell’anno precedente. Anche in questo caso il risultato si inscrive purtroppo in una ormai consolidata tendenza post-riforma. Nel periodo 2014-2018 ERT Fondazione (dal 2016 il terzo Teatro Nazionale italiano per punteggio, e dal 2017 il secondo), a fronte di aumenti percentuali di contributo di altri teatri affini svarianti da +50% a +134%, così come a fronte di un vertiginoso incremento della propria attività, ha infatti registrato un aumento della contribuzione statale dello 0,42%.

È inaccettabile che in un Paese civile l’entità del pubblico finanziamento a un Teatro Nazionale sia come sempre comunicata ai soggetti destinatari a metà dell’anno di gestione in corso, perché si tratta di una mancanza di considerazione che rivela la totale incomprensione del ruolo cruciale che la cultura può e deve rivestire nella vita di una nazione e di un popolo.

Ma, alla prova dei fatti, del tutto inefficace risulta poi essere anche il meccanismo di riparto delle risorse. Posto che il criterio su cui si regge l’attuale sistema di distribuzione del FUS dovrebbe essere di carattere competitivo – e conseguentemente meritocratico –, risulta difficile riuscire a giustificare il taglio patito da una struttura di cui si riconosce l’eccellenza quali-quantitativa mentre altri soggetti con punteggi inferiori vedono aumentare il proprio finanziamento.

Per un verso su questa decurtazione pesa sicuramente l’esiguità delle risorse messe a disposizione del sistema teatrale nazionale, palesemente insufficienti a ricoprire il fabbisogno di quella mole di attività che la logica competitiva del tutto ingiustificatamente ha generato in questi ultimi anni (per il 2019 l’ammontare globale del FUS è di € 345.966.856,00 con un aumento rispetto lo scorso anno di soli € 2.025.058,00). Una penuria di risorse, per inciso, che ancora una volta è spia del totale disinteresse in cui versano la cultura e segnatamente il teatro in Italia.

Ma a questa insufficienza di risorse si associa anche un meccanismo di riparto dei finanziamenti altrettanto palesemente inefficiente, per non dire “sbagliato”, dal momento che con ogni evidenza premia, nei fatti, gli ottimi risultati con dei tagli. Non è certo intenzione di questa denuncia mettere in discussione l’opportunità di applicare meccanismi competitivi, né si intende rifiutare le logiche valutative, né tantomeno sollevare dubbi circa la correttezza procedurale dell’attribuzione, ma se con la competizione e con la valutazione ci si deve confrontare bisogna davvero che il merito riconosciuto venga (e vada) premiato. Prima ancora che per la tutela degli interessi di una struttura, per quanto importante e cara, il profondo rispetto che si deve al lavoro teatrale e la consapevolezza di avere in cura, almeno in parte, la gestione di un bene comune prezioso come il teatro (insostituibile dispositivo generatore di comunità e socievolezza), uno dei valori fondativi della nostra identità culturale italiana ed europea, impongono di pretendere ragione di quanto sta accadendo nella quasi assoluta mancanza di attenzione da parte dei più, perchè si apra un confronto serio, e ne derivino azioni di cambiamento.

 

 

Ricordando Raffaella

19 Gen
19 Gennaio 2018

In questi giorni di gennaio ricorre il terzo anno da quando Raffaella ci ha lasciati. Il tempo può stemperare la sofferenza per la perdita di una persona così dolce e generosa, cara anche a tanti amici e colleghe, ma non cancella il senso vivo di una presenza che manca, mentre la vita incalza con esperienze che invece si vorrebbe poter condividere.

Come già avvenuto negli anni scorsi, io e Nicola, suo figlio, desideriamo trasformare questo anniversario mesto in un momento in cui, attorno ad un progetto solidale, il ricordo di Raffaella possa concretizzarsi in un gesto di speranza e di positività per altre persone perché sensibilità, tenacia e disponibilità, che erano suoi tratti apprezzati in vita, continuino ad alimentare azioni e speranze anche nel nostro presente. La raccolta fondi in ricordo di Raffaella degli scorsi due anni ha portato alla donazione di 5 apparecchi di misura dei parametri vitali al COM e al sostegno della LILT per Casa Luce e Sorriso: un contributo tangibile alla causa della prevenzione e cura delle persone sofferenti di patologie oncologiche.

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“Nel pensiero di Raffaella”, per una buona causa

19 Gen
19 Gennaio 2017

Carissime e carissimi,

il prossimo 19 gennaio saranno due anni da quando Raffaella ci ha lasciato. Come immaginate, il dolore della perdita, con la nostalgia e il rimpianto, insieme all’amore e affetto di lei, sono sempre ben vivi in noi.  E anche tra amiche, amici, e persone che l’hanno conosciuta e apprezzata sul lavoro o in occasioni di incontri e relazione, perdura, con tenerezza e melanconia, l’ intenso ricordo della sua dolce e cara presenza.

Abbiamo pensato, come già l’anno scorso, pur se in forme diverse, di promuovere, con la collaborazione della LILT, un’iniziativa per condividere “Nel pensiero di Raffaella” sentimenti di sua affettuosa memoria, insieme ad una intenzione di solidarietà concreta, per un obiettivo di grande importanza, e  valore morale.

Invitiamo perciò, con Amiche e Amici, insieme a LILT Modena Onlus, per DOMENICA 22 Gennaio, ore 16, presso il Teatro Cittadella, Piazza della Cittadella, 11 MO, a un pomeriggio di Buona Musica, per sostenere una Buona Causa: completare il progetto Casa Luce e Sorriso per malati oncologici a Casola di Montefiorino.

La locandina allegata dà conto più in dettaglio dei contenuti dell’appuntamento, e delle modalità previste: preme soltanto sottolineare, come, dato che i costi per l’organizzazione, oltre al volontariato LILT, sono sostenuti dai familiari, l’intero ricavato dell’iniziativa sarà devoluto, e documentato, per LILT Modena Onlus.

Con questa lettera ci rivolgiamo ancora alle persone che abbiamo coinvolto con tanto positivo riscontro l’anno scorso, tra quanti hanno avuto maggiormente modo di conoscere e frequentare Raffaella, nel lavoro, tra le amicizie, o anche solo per relazioni sociali, con la precisazione che nessuno deve sentirsi pressato o condizionato, ma piuttosto per richiamare un pensiero di vicinanza e affetto nel ricordo di lei, e fare, se possibile, nel suo nome, ancora una cosa utile.

Auspicando che vogliate e possiate condividere pure in questo caso l’intenzione e le finalità dell’iniziativa, vi chiediamo anche un aiuto a sostenere e promuovere la più ampia informazione e partecipazione.

Ringraziandovi tutte e tutti, con un abbraccio affettuoso.

Giuliano Barbolini
Nicola Schiaffino

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Un pensiero di Raffaella per il COM

19 Lug
19 Luglio 2016

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Come penso ricorderete, mesi  fa io e Nicola vi abbiamo interessato e coinvolto nell’iniziativa “Le creazioni di Raffaella per il COM”, quando l’abbiamo ricordata, a un anno dalla scomparsa, con la vendita dei suoi lavori di artigianato creativo, finalizzandone l’introito (2450 euro) all’acquisto di apparecchi per la misurazione dei parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, saturazione ossigeno) a servizio degli ambulatori del COM. Si è raggiunto così, grazie al contributo di tanti, un importante risultato, nel pensiero di Raffaella, per l’obiettivo concreto di solidarietà perseguito. Read more →

Il mio nuovo incarico per ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione

13 Lug
13 Luglio 2016

Il 23 maggio scorso, sono stato nominato dal Consiglio generale di ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, con l’unanimità di tutti i soci, alla Presidenza del nuovo CdiA designato per il quadriennio 2016-2020. ERT ( www.emiliaromagnateatro.com), Teatro Stabile Pubblico Regionale, di cui nel prossimo 2017 ricorre il 40° di attività, dal 2015 è riconosciuto Teatro Nazionale. È un incarico, insieme agli altri componenti del Consiglio di Amministrazione ( 7 in tutto ) a titolo gratuito, da assolvere con responsabilità e impegno, per indirizzarne l’attività, assumere i provvedimenti di bilancio, promuovere, accompagnare e controllare l’attuazione e lo svolgimento di tutte le sue iniziative. L’auspicio è di riuscire a far bene, per consolidare, e valorizzare ulteriormente, un’esperienza di successo, riconosciuta e apprezzata sul piano nazionale e internazionale.

Le creazioni di Raffaella per il Centro Oncologico Modenese

18 Gen
18 Gennaio 2016

Carissime e carissimi,

come penso ricorderete, un anno fa, il 19 di gennaio 2015, Raffaella ci è mancata.

In questo anno dalla sua scomparsa, il pensiero di lei è sempre stato vivo e presente in noi, i suoi cari, e ricorrente anche tra gli amici.

Per ricordarla, insieme alla tristezza della perdita, con il senso di promuovere azioni concrete e utili, in questo primo anniversario, abbiamo pensato, grazie alla disponibilità e collaborazione dei Volontari del Gruppo Aurora del COM formato da Lega It. Lotta Tumori e Cesto di Ciliegie, a una vendita di beneficenza delle sue Creazioni di piccola bigiotteria realizzate a mano, che si terrà nei giorni 23 e 24 gennaio 2016, nella sede del Cesto di Ciliege, via Ciro Menotti, 137 (h.10-12,30 / h. 15-18,30), come da locandina allegata. Read more →

Sicurezza e Legalità: pilastri del civismo e per la coesione

15 Dic
15 Dicembre 2015

A fine ottobre, il Forum Italiano per la Sicurezza Urbana ( rete di città e Regioni che si confrontano sulle criticità del tema, e socializzano buone pratiche in materia ), nell’Assemblea annuale, a Brescia, ha presentato un interessante Rapporto di ricerca sulle tendenze, evoluzione e caratteristiche della criminalità in Italia dalla metà degli anni ’50 ad oggi, con un focus più attualizzato su reati, autori, e vittime nel periodo dal 2007 al 2013. Read more →

Ricostruire la Speranza

15 Dic
15 Dicembre 2015

È difficile scrivere in queste settimane conclusive del 2015, a ridosso dei drammatici fatti di Parigi, con gli altri eventi luttuosi seguiti, l’acuirsi di tensioni internazionali su vasta scala, e l’imperativo urgente di saper reagire, in modi efficaci, e come comunità internazionale, alla gravissima minaccia del terrorismo Daesh. Read more →

In ricordo di Emilio Debbi

12 Ott
12 Ottobre 2015

Emilio Debbi, uomo di rara finezza, e stile sobrio e discreto, dopo una vita intensa, e una vecchiaia segnata da crescenti difficoltà della vista, e dal dolore per la perdita della moglie, è mancato un mese fa, a 91 anni.

E’ stato un protagonista di quella straordinaria fase di impegno politico e passione ideale e civile che ha contribuito, sotto l’egida del PCI, con il concorso di partecipazione di tanti soggetti economici, culturali e sociali, a portare Modena dagli ultimi posti del dopoguerra alle prime posizioni per livello di benessere, lavoro e intrapresa, qualità di vita. Read more →

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