30 Mag

Da sindaco

Modena cittàviva: nove anni di mandato 1995-2004

Investire sulla sicurezza

Sicurezza urbana a Modena

“Giuliano Barbolini (primo Sindaco della città eletto direttamente ai sensi della legge n. 81/1993 ) rinnovava la tradizione del doppio mandato dal tempo di Bulgarelli (Sindaco dal 1973 al 1980).

Sindaco dal 1995 al 2004, provenendo dall’esperienza prima di assessore e poi di presidente in Provincia fino al 1990, anno di elezione a consigliere della Regione Emilia-Romagna, dove venne nominato assessore alla Sanità e ai Servizi sociali. Rispetto alle esperienze degli anni Settanta, il compito di chi si trovava al timone di una città come Modena a metà di quel decennio di convulse e concitate trasformazioni, che un econo0mista del rango di Joseph Stiglitz ha definito roaming nineties, era decisamente più complicato per la maggiore complessità delle tematiche al centro degli interessi degli amministratori locali. Valga per tutti esemplificativamente la questione della sicurezza, che rappresenta oggigiorno una irrimandabile esigenza e un impegno quindi per gli enti locali dappertutto, anche in realtà meno esposte a pericoli quotidiani come Modena. La prima città in Italia a promuovere un Contratto per la sicurezza urbana tra un Comune e la locale Prefettura fu proprio Modena in questi anni.

Gli sforzi di Barbolini… si sono poi rivolti in particolare in direzione di una decisa politica di investimenti per l’implementazione di vaste aree dello sviluppo infrastrutturale. Al contempo non si è persa l’antica e radicata tradizione di buon governo nel settore dei servizi educativi e sociali e di rafforzamento del welfare state, in cui il know-how municipale modenese condensa quanto di meglio il paese sia in grado di eprimere. L’obiettivo congiunto di benessere economico e sociale, debitamente implementato da apposite politiche mirate rispettose della sostenibilità ambientale, non è mai stato cancellato dalle agende degli amministratori della città…

Su un piano distinto nuovi sviluppi caratterizzavano l’opera del Comune. Prendeva corpo tra il 1996 e il 1997 un dibattito sulla riorganizzazione funzionale dei servizi pubblici economici degli enti locali in ambito provinciale, che avrebbe condotto alla creazione di un nuovo soggetto in forma di società per azioni, cui venne dato il nome di META, frutto dell’unificazione delle municipalizzate esistenti. Nel 2000 la nuova società, garantendo la fornitura e la gestione integrata di una gamma completa di servizi a rete, cominciava ad operare in un bacino territoriale allargato alla provincia modenese alla ricerca di livelli più elevati di efficienza derivanti da economie di dimensione. La possibilità di estendere i servizi ad aree più estese di quella comunale consentiva la formazione di consorzi e imprese consortili sulla base di accordi tra amministrazioni. L’altro versante sul quale l’azienda ha profuso il massimo impegno, cominciando a coglierne i frutti a partire dal 2000, è quello dell’ambiente, cioè la raccolta, il trattamento, lo smaltimento dei rifiuti urbani e industriali, la depurazione di acque civili e industriali, i servizi di igiene urbana e di risanamento ambientale. La successiva quotazione in borsa, (2003) e infine la creazione di un grande polo insieme a Hera, rappresentano gli ultimi passi dell’impresa, che la proiettano nel mondo italiano delle multiutilities in veste di protagonista”.

(dal testo del Prof. Giuntini in “Storie in Comune. Città e sindaci della provincia di Modena dal 1975 al 2010”, a cura di Danilo Morini ed Elena Giampietri, edito da VME, Vittoria Maselli Editore, 2010, pag. 24-26 ).

Per una più analitica descrizione delle esperienze, problemi, realizzazioni compiute nell’esperienza di Sindaco si veda:

  • “Comune di Modena. Fatti e idee per una città che si migliora”, in: Comunicazione pubblica. Otto casi di comunicazione efficace della pubblica amministrazione, a cura di Emanuele Gabardi, Franco Angeli, 2005, pag. 94-107.

Puoi scaricarlo in formato pdf: Fatti e idee per una città che si migliora

Puoi scaricare i manifesti nei vari soggetti:

 

  • Un decennio di scelte (1995-2004 ). Bilancio sociale di mandato per un Piano strategico della città. Presentazione, pag. 9-20.

Puoi scaricarlo in formato pdf: Bilancio di Mandato 1995-2004 Bilancio di Mandato 1995-2004

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