Sicurezza urbana e riforma della polizia locale: si riaccende una fiammella di speranza?
Qualche giorno fa, sul mio sito, è pervenuta questa lettera di un operatore di polizia locale:
“La qualità del lavoro prevale su tutto, soprattutto quando un lavoratore deve prestare il proprio servizio per circa 40 anni e oltre. Siamo in un sistema globale in cui i servizi pubblici in generale soffrono l’incapacità di adeguarsi ai cambiamenti, particolarmente quelli che richiedono di essere al passo coi tempi. La polizia locale continua a esistere e svolgere i propri compiti in assenza di una normativa che ne regoli completamente lo svolgimento. Che non si riesca a porvi rimedio da diversi anni è palesemente vergognoso, il tentativo di legiferare senza risultati ha reso ancora più mortificante una situazione già al limite del ridicolo. … Credo che l’unico modo per gratificare un lavoratore e trarne i maggiori benefici dal punto di vista pubblico, sia quello di rendergli la vita lavorativa, la vita privata e la vita pubblica, soddisfacente, gratificante ed esente da sensazioni di umiliazione. Sinceramente dopo 24 anni di servizio in cui ho svolto ogni tipo di attività lavorativa, in cooperazione con tutte le altre forze di polizia, è brutto il disagio che si prova nel non veder riconosciuto in alcun modo, soprattutto esteriore, la professionalità acquisita. … Prima di qualsiasi riconoscimento economico è importante un riconoscimento alla dignità della persona.
Cordialmente, (lettera firmata).” Read more →