3 Dicembre 2013Presentazione ufficiale del libro di Gianni Cascone, il 25/XI/2013 a Bologna.
Ho già avuto modo di richiamare in un post l’importanza di questa pubblicazione: ne riparlo perché si tratta davvero di un’esperienza meritevole di essere ricordata, non solo a riconoscimento di quanti vi hanno contribuito, ma per il suo profilo di straordinaria attualità.
All’inizio degli anni ’90 del secolo scorso l’Alta Velocità è entrata in Emilia-Romagna come previsione di un “siluro” che ne attraversava il territorio, con nessun o pochissimo rispetto della morfologia delle città e dei sistemi locali, per collegare Milano e Roma a 300 km all’ora. Ne è uscita, con le successive realizzazioni, come un Sistema ferroviario ad Alta Capacità, dopo anni di confronto, che hanno coinvolto le istituzioni locali, le competenze dei servizi di prevenzione, controllo e pianificazione urbanistica e territoriale, nonché le popolazioni interferite e i soggetti attuatori. Sistema integrato con il disegno della mobilità ferro e gomma, per i passeggeri e le merci, di Bologna e dell’Emilia centro-occidentale, rispettoso dell’ambiente e del paesaggio, ovunque e soprattutto nei punti più critici (Modena, Bologna, la tratta appenninica Bologna-Firenze), funzionale a una rimodulazione degli assetti urbani di importanti città, e con garanzia di rispetto ed appropriato risarcimento per l’agricoltura, i luoghi, i cittadini interessati dall’attraversamento. Il libro si concentra sull’avventura che è stata la realizzazione dei 73 km di gallerie nel tratto appenninico, ma è davvero l’epopea di una più grande impresa collettiva. Read more →